"Le primarie sono uno straordinario
strumento di partecipazione e di democrazia" ma "hanno un senso
a patto che chi le propone e chi vi partecipa ne rispetti il
valore e poi l'esito. Se si calpesta la scelta dei cittadini,
come è successo a Roma, si svuota il significato stesso di
quelle consultazioni". Lo scrive l'ex sindaco di Roma Ignazio
Marino in una lettera a Repubblica in cui annuncia che non
parteciperà alle primarie per il Campidoglio. Per Marino "il
presidente del Consiglio non si rende conto che con la sua
interferenza sull'amministrazione cittadina, interferenza che in
altri casi egli stesso ha definito inaccettabile perché 'il
sindaco lo eleggono i cittadini' ha reso le primarie, almeno a
Roma, un rottame inutilizzabile" e "il Pd a Roma non dovrebbe
nemmeno partecipare con il proprio simbolo alle elezioni
amministrative del 2016".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA