"I nostri risparmi sono diventati
all'improvviso cenere e la beffa sta nel fatto che non sappiano
contro chi fare un'azione di responsabilità". Di fronte ad una
platea gremita di ex obbligazionisti di Banca Etruria, sotto lo
slogan 'Derubati ma non rassegnati', il presidente provinciale
di Federconsumatori Pietro Ferrari ha riassunto così la
situazione dei risparmiatori coinvolti nella vicenda delle
quattro banche "salvate" da un decreto del Governo.
Federconsumatori in Toscana, a cui si sono rivolti 1800 ex
obbligazionisti (1200 solo nell'Aretino), ha indetto oggi una
nuova assemblea ad Arezzo, per ribadire quanto già sostenuto in
una lettera indirizzata ieri ai parlamentari toscani: criteri
troppo rigidi genereranno iniquità, e 100 milioni non basteranno
a risarcire il danno. All'assemblea, malumore e contestazioni
nei confronti degli esponenti politici, in particolare del Pd.
Lunedì l'associazione comincerà ad incontrare singolarmente i
risparmiatori per informarli e fotografare la loro situazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA