/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nella piazza anti-Isis, "Non siamo noi il nemico"

Nella piazza anti-Isis, "Non siamo noi il nemico"

A Roma soprattutto giovani musulmani, tra cori e preghiere

ROMA, 21 novembre 2015, 20:33

Redazione ANSA

ANSACheck

La manifestazione a piazza SS Apostoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

La manifestazione a piazza SS Apostoli - RIPRODUZIONE RISERVATA
La manifestazione a piazza SS Apostoli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le urla di una donna musulmana che grida "non abbiate paura di noi", riecheggiano in piazza Santi Apostoli e per qualche istante coprono tutto. Nel cuore di Roma sabato 21 novembre si sono ritrovati centinaia di islamici venuti da diverse parti di Italia per manifestare contro il terrorismo. "Not in my name", lo slogan scelto dopo gli attentati terroristici che hanno insanguinato Parigi e scosso il mondo intero. "No all'Isis, noi ci siamo", i cori intonati durante il sit-in. Mentre un gruppo di fedeli sceglie di pregare per strada. In piazza ci sono soprattutto giovani, originari del Marocco e del Bangladesh, ma anche egiziani, pakistani, senegalesi e siriani. Tutti a sottolineare, con un grande striscione "non siano noi il nemico". "Io abito a Roma. - racconta un imprenditore di money transfer originario del Bangladesh ma che vive e lavora in Italia da dieci anni - Sono qui oggi per dimostrare che il terrorismo e l'Islam sono due cose diverse. I capi di Stato lo sanno, ma la gente comune no, quindi bisogna dire che non è la stessa cosa. Non siamo tutti colpevoli. Quello che stanno facendo i terroristi è uccidere l'immagine dell'Islam". "Noi siamo arrivati per combattere chi in nome di Allah ammazza grandi e piccoli - gli fa eco un giovane etiope -. Noi tutti dobbiamo combattere questo, perché l'Isis ammazza i bambini, le donne, gli uomini. E per la religione islamica è peccato. Io vivo a Roma, in zona Romanina". Accanto a lui, sua moglie: "Siamo venuti in piazza per combattere i terroristi, l'Islam non è una religione che ammazza le persone, anzi è il contrario: è peccato".
    Uno dei tanti cartelli portati in piazza Santi Apostoli recita: "L'Isis è un cancro del corpo islamico. Quello che hanno fatto è un attacco contro la comunità intera". "È giusto, è così", commenta Badia, 'romana-marocchina'. Tante le voci di condanna da parte dei manifestanti: "Vogliamo essere insieme contro la violenza, un senso di paura lo avvertiamo tutti"; "quello che è successo non è umano, sono bastardi e fanatici.
    Giocano con l'Islam e le prime vittime siamo noi musulmani". Insieme alla comunità musulmana in piazza anche diversi romani. "E' stata una bellissima iniziativa - commenta Carla, insegnate - e serviva, bisogna imparare a convivere. Mi spiace solo non si sia parlato della questione del denaro e delle armi". "Sono rimasta delusa perché, contando che Roma è la città con la moschea più grande di Italia, non ho visto una grande partecipazione della comunità islamica di Roma. Speravamo in una partecipazione maggiore - fa notare Francesca, impiegata - Ma il messaggio contro il terrorismo è stato comunque forte e chiaro".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza