L'inattività sul versante dei
controlli interni al Campidoglio da parte dell'ex segretario
generale Liborio Iudicello resta anche dopo la relazione del
Mef. E' quanto sostiene il prefetto Gabrielli nella sua
relazione inviata al ministro Alfano. "La questione assume toni
di ancor maggiore gravità -si legge- ove si consideri che la
scelta di sostanziale inattività è stata mantenuta anche dopo
che la relazione del Mef aveva certificato le numerose criticità
esistenti negli affidamenti con procedura negoziata".
Gli appalti senza gara avevano un peso sia nella giunta
Alemanno che in quella Marino, che si ritrova nei primi tempi
stritolata dalle conseguenze della gestione precedente. Tra il
primo gennaio 2011 e il 13 giugno 2013, ovvero gli ultimi due
anni del mandato di Alemanno, gli affidamenti di appalti senza
gara coprono il 36% circa del totale degli affidamenti del
Campidoglio per un valore di oltre 5 miliardi. Tra giugno 2013 e
dicembre 2014 con Marino le procedure negoziate sono pari al 72%
per un valore di un miliardo: tutti appalti senza gara, ovvero
affidamenti rinnovati per somma urgenza. E' anche di questa
macroscopica anomalia che avrebbe dovuto accorgersi, secondo il
prefetto, il segretario generale.
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