Un delitto studiato e covato da tempo
con minacce esplicite su Facebook: "vi troverò, prima vi sbrano
poi volerò". Per questo Mauro Micucci, fermato ieri dopo avere
ucciso la moglie e il presunto amante, è accusato di duplice
omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. La coppia
aveva tre figli e Micucci altri due avuti dall'uomo da un
precedente matrimonio. L'uomo ieri è tornato in ufficio, armato
di pugnale e quando ha visto i due li ha colpiti con violenza
numerose volte.
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