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Atterraggio d'emergenza a Fiumicino

falso allarme bomba

Atterraggio d'emergenza a Fiumicino

Falso allarme bomba su volo libanese Ginevra-Beirut

ROMA, 14 settembre 2014, 15:19

Domenico Palesse

ANSACheck

Falso allarme bomba, atterraggio d 'emergenza a Fiumicino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Falso allarme bomba, atterraggio d 'emergenza a Fiumicino - RIPRODUZIONE RISERVATA
Falso allarme bomba, atterraggio d 'emergenza a Fiumicino - RIPRODUZIONE RISERVATA

Tanta paura domenica pomeriggio sul volo della compagnia libanese ME214 Ginevra-Beirut, costretto ad un atterraggio di emergenza all'aeroporto di Fiumicino per un allarme bomba, poi rivelatosi falso. Il comandante dell'Airbus A320 della Mea (Middle East Airlines) è stato scortato da due caccia dell'Aeronautica Militare fino alla pista dello scalo romano, rimasto poi chiuso durante i controlli sulla valigia sospetta.

Momenti di terrore da parte dell'equipaggio e dei 118 passeggeri a bordo, consci dell'allarme terrorismo che sta mettendo a dura prova l'Occidente intero. E' di pochi giorni fa, tra l'altro, l'avvertimento lanciato dal ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha inserito anche l'Italia nella lista delle nazioni nel mirino dell'Isis, l'organizzazione criminale che proprio la scorsa notte ha annunciato la terza decapitazione di un ostaggio in Siria, il britannico David Haines.

A scortare il velivolo libanese sulla pista di Fiumicino sono stati due Eurofighter dell'Aeronautica decollati dalla base aerea di Grosseto. I due caccia hanno raggiunto l'aereo dopo pochissimi minuti, infrangendo con ogni probabilità il muro del suono. Il boato che ne è seguito ha spaventato numerosi cittadini, non solo di Roma e provincia, ma anche della Ciociaria, dove hanno tempestato di telefonate le forze dell'ordine, per le forti esplosioni. I due caccia hanno scortato l'Airbus facendolo atterrare alle 14 al "Leonardo da Vinci". Qui il velivolo è stato fatto parcheggiare in un'area decentrata.

Il terrore a Fiumicino dura giusto il tempo dei controlli degli artificieri che prendono in consegna la valigia sospetta (un borsone di colore nero), segnalata dal comandante del volo perché non era stato riscontrato a bordo il legittimo proprietario. All'interno, gli agenti della polizia di frontiera, coadiuvati anche dalle unità cinofile, hanno rinvenuto solo effetti personali, un set di tazzine da caffè ed una confezione regalo. Per fortuna l'allarme rientra in breve tempo, mentre i passeggeri vengono evacuati e messi in sicurezza. Dopo i controlli di rito su tutti i bagagli, sia in stiva sia a mano, l'aereo ha ripreso il volo intorno alle 17.30 in direzione Beirut, con i passeggeri che per fortuna hanno potuto tirare un sospiro di sollievo.

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