FOTO di Domenico Palesse
Prima il fumo nero, poi l'allarme ed il fuggi fuggi in strada. Momenti di panico al policlinico Umberto I di Roma, dove un incendio ha interessato la zona delle sale operatorie nel padiglione della prima clinica chirurgica. A causarlo sarebbe stato l'uso di una piastra elettrica per il caffè ormai obsoleta. "Una grave leggerezza", per usare le parole della Regione Lazio, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia se non fosse stato per l'intervento repentino prima della squadra antincendi del nosocomio universitario e poi dei vigili del Fuoco.
Mancano una manciata di minuti alle 7, quando - stando alla ricostruzione del direttore generale Domenico Alessio - una dipendente di una ditta esterna accende la piastra del caffè, tenuta in un magazzino accanto alla sala operatoria, al quarto piano del palazzo. Forse per una distrazione o per un malfunzionamento, la piastra prende fuoco sprigionando una grossa nube di fumo nero, visibile anche dalle finestre dell'ospedale, come raccontano alcuni testimoni ancora visibilmente scossi. "Quando sono arrivato come ogni mattina per andare a trovare mia moglie, ricoverata nel reparto al primo piano, ho visto del fumo nero uscire dalle finestre del quarto piano. Ho avuto paura", racconta il marito di una paziente ricoverata nella I clinica chirurgica. Con lui, all'esterno del padiglione, ci sono decine di pazienti e personale medico fatti evacuare dalla struttura dai vigili del fuoco intervenuti sul posto.
"I danni sono limitati", ha sottolineato Alessio, escludendo il dolo "da parte del dipendente che ha usato la piastra del caffè". Saranno ora gli accertamenti, comunque, a chiarire meglio quali siano state le cause che hanno portato all'incendio. "Se dovessero poi emergere responsabilità gravi - sottolinea il dg - prenderemo provvedimenti, consultando la ditta offre il servizio in appalto". La Regione Lazio usa parole dure per commentare quanto accaduto questa mattina definendo "imbarazzante l'eccessiva leggerezza nell'utilizzo di macchinari impropri per una pausa caffè fai da te in locali non adeguati e prossimi ai reparti ospedalieri". Il presidente Zingaretti ha chiesto una relazione dettagliata sull'incidente e chiarimenti su "quali misure e sanzioni saranno adottate per censurare questi atteggiamenti ed per evitare che si ripetano in futuro incidenti di questa potenziale pericolosità". Un episodio simile accade nel luglio del 2012, quando - probabilmente per un malfunzionamento del sistema antincendio - una coltre di fumo avvolse prima i sotterranei del Pronto Soccorso e poi l'intero edificio. Inizialmente si pensò ad un principio di incendio, ipotesi poi scartata per la mancata presenza di fiamme.
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