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Roma: cresce povertà minorile, bimbi a rischio violenze

Roma: cresce povertà minorile, bimbi a rischio violenze

Studio, in aumento criminalità giovanile, uso alcol e droghe

ROMA, 28 luglio 2014, 21:34

Domenico Palesse

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

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Povertà minorile in crescita, migliaia di bimbi a rischio maltrattamento, scuole inadeguate per i disabili, incremento della criminalità minorile e ragazzi che fanno sempre più uso di droghe leggere ed alcol. E' un quadro allarmante quello delineato dal dossier "Disagio e povertà minorile a Roma", uno studio realizzato da Assist srl in collaborazione con la "Cabina di Regia legge 285/97″ di Roma Capitale e che prende in esame i dati del triennio 2008-2010.

Povertà minorile

Il numero dei minorenni assistiti per povertà o altro tipo di disagio è aumentato del 17%, passando dai 7.281 del 2008 agli 8.156 del 2010. Un dato dovuto molto probabilmente - come spiega lo studio - "alla pesante crisi economica" che potrebbe portare - se i dati venissero confermati anche nel 2011-2013 - ad un ulteriore aumento, portando il numero dei minori in condizioni di disagio a 10 mila unità. Drammatici anche i numeri su abusi e maltrattamenti, con "circa 30 mila bambine e bambini a rischio di subire violenze", oltre a 40 mila ragazze che "sarebbero potenzialmente a rischio di maltrattamento sessuale".

 

 

Scuola

Sul tema scuola, invece, il dossier evidenzia una "carenza del sistema educativo (soprattutto nei nidi)" ed una "errata percezione sulla presenza di minori stranieri negli asili nido", in realtà non particolarmente significativa rispetto a quelli italiani. E' in sensibile aumento anche il fenomeno del bullismo, esercitato da "circa il 30% degli studenti delle scuole romane". Nel caso delle barriere architettoniche, la percentuale di scuole del Lazio a norma "è inferiore alla media nazionale", con "un diritto, quello all'istruzione, che non può essere pienamente esercitato dagli alunni diversamente abili".

 

Criminalità giovanile

In crescita anche la criminalità giovanile con una "carenza del sistema giudiziario in ottica di recupero e reinserimento sociale, soprattutto nel caso dei minori stranieri". A Roma ogni 10 mila denunce, 198 riguardano minorenni. "Secondo alcune analisi - spiega lo studio - l'aumento dei minorenni coinvolti nei reati tra il 2010 e il 2011, può essere ricondotto all'inasprirsi della crisi economica, che induce ad una recrudescenza delle attività illegali finalizzate ad acquisire denaro". I reati di cui sono maggiormente accusati i minori sono per il 64,5% contro il patrimonio, per il 18,6% contro l'incolumità pubblica e l'8,1% contro la persona.

 

Alcol e droghe

Pubblicando i dati su alcol e droghe, invece, lo studio evidenzia come nel 2010 "circa il 13,5% dei ragazzi di 15 anni era solito fumare sigarette tutti i giorni (piena dipendenza), valore che sale al 26,6% considerando anche i fumatori occasionali". Altrettanto preoccupanti sono le percentuali di giovani sotto i 15 anni che erano soliti bere alcolici: "circa il 2% dei bambini di 11 anni beve alcolici tutti i giorni, lo stesso fa il 3% dei tredicenni e il 5% dei quindicenni". Quasi un 8% dei romani di 15 anni, invece, fa uso cannabis. Comportamenti considerati dagli stessi giovani come "normali".

 

Disturbi alimentari e aborti

Sono in crescita, infine, anche i dati sui minori con disturbi alimentari oltre ad una "significativa presenza di interruzioni volontarie della gravidanza tra le giovani minorenni italiane e rumene". Dal 2006 al 2011 sono 2.076 le ragazze di minore età che hanno interrotto una gravidanza.

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