Continua la crescita dei pagamenti
digitali in Italia. Nel 2022 le transazioni hanno raggiunto i
397 miliardi di euro, pari al 40% dei consumi. Un valore che
include i pagamenti basati su carte e wallet, che crescono del
18% a 390 miliardi di euro, e - per la prima volta - anche
quelli basati su conto, non alimentati da carte, pari a 7
miliardi di transato. E' quanto emerge dall'ultima rilevazione
dell'Osservatorio Innovative Payments della School of Management
del Politecnico di Milano.
"I dati sui pagamenti digitali in Italia nel 2022 dimostrano
che quanto registrato nel 2021 non era solo un rimbalzo dopo il
crollo dei consumi, ma che la crisi pandemica ha cambiato
strutturalmente le abitudini dei consumatori, che trovano questi
mezzi sempre più comodi, veloci e sicuri, portando il mercato a
crescere a ritmi superiori rispetto a quelli pre-covid", spiega
Alessandro Perego, responsabile scientifico degli Osservatori
Digital Innovation dell'ateneo milanese. Aumenta l'incidenza dei
pagamenti Contactless, che salgono a 186 miliardi di euro (+45%)
e degli Innovative Payments (come mobile e wearable), pari a
20,3 miliardi (+107%). In particolare, gli italiani hanno usato
sempre di più lo smartphone o i dispositivi indossabili per
effettuare pagamenti in negozio, per un totale di 16,3 miliardi
di euro di transato (+122% rispetto al 2021). Tra i servizi di
pagamento che stanno destando sempre più l'interesse dei
consumatori c'è poi il 'Buy Now Pay Later' (compra ora e paga
dopo), che consente di pagare a rate e senza interessi. Nel 2022
queste transazioni hanno raggiunto i 2,3 miliardi di euro (+253%
sul 2021), di cui l'86% riguarda acquisti su Internet (circa il
4% di penetrazione nel mondo online). A livello europeo cresce
anche l'attenzione sui Digital Wallet, con particolare
attenzione al tema dell'identità digitale come abilitatore.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA