Per spingere la digitalizzazione
delle imprese italiane "è necessaria una revisione e un
potenziamento degli strumenti a supporto della trasformazione,
tenendo conto dei mutati obiettivi in ottica di Industria 5.0 e
facendo tesoro dell'esperienza dei piani relativi al 4.0". E'
quanto viene evidenziato nel Rapporto Regionale Pmi 2023,
realizzato da Confindustria e Cerved in collaborazione con
UniCredit.
Inoltre, per le Pmi "rimane di fondamentale valore il cosiddetto
network dell'innovazione 4.0, composto da Competence center e
Digital Innovation Hub, capaci di affiancare le imprese di
minori dimensioni nell'analisi dei loro bisogni e
nell'individuazione e applicazione delle tecnologie digitali più
adatte". Un'altra linea di azione riguarda gli ambiti della
ricerca e dell'innovazione. "Le Pmi - spiega il report -
affrontano sfide significative quando si tratta di sostenere i
costi delle attività di ricerca e sviluppo. D'altro canto,
grazie alla loro struttura flessibile, sono in grado di
assorbire più facilmente le innovazioni di processo e di
prodotto, anche se queste sono state sviluppate altrove". In tal
senso, "è particolarmente apprezzabile il credito d'imposta per
investimenti in ricerca e sviluppo, incentivo nazionale che
prevede una maggiorazione per le imprese localizzate al Sud"
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