GRADO (GORIZIA) - Sotto la laguna di Grado è possibile sia trovare resti di navi romane sia la strada, oggi sommersa, che congiungeva Grado, ad Aquileia. Passeggiando nel centro storico è possibile vedere alcuni resti del "castrum" eretto nel 401 come fortilizio per la difesa degli abitanti e dalla curia vescovile dalle invasioni barbariche. Una torre è ancora visibile vicino al municipio. A pochi metri di distanza si possono vedere i resti della basilica dedicata a San Giovanni Evangelista, eretta nel V secolo di cui rimangono le fondamenta e alcune parti del pavimento a mosaico, con iscrizioni relative agli offerenti. Verso la fine del VI secolo si presume che la chiesa assunse la funzione cimiteriale, come testimoniano i ritrovamenti del sepolcreto con tombe a mattoni, sarcofagi ed Acroteri. Nel corso dei lavori di costruzione del museo civico di Grado, nei pressi della basilica di Sant'Eufemia, sono stati trovati anche i resti di una casa romana, con con una sorta di palafitta in legno come fondamenta, mura, anfore, cocci di vetro, attrezzi e tanti altri reperti, tanti legati all'alimentazione. Per gli appassionati di archeologia è stato anche istituito l'Archeobus, un autobus gratuito che una volta alla settimana porta i turisti dalla località balneare alla scoperta di Aquileia, cittadina d'epoca romana.
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