PORDENONE - "Sarà un'edizione con focus privilegiato sull'attualità" e molto spazio al pensiero, alla riflessione, come ha spiegato stamani, nel corso della presentazione, il direttore artistico Gian Mario Villalta, affiancato da Alberto Garlini e Valentina Gasparet. Al festival il pubblico incontrerà la grande filosofa ungherese Agnes Heller, in queste ore osservatrice speciale, da Budapest, del dramma dei migranti; il filosofo Edgar Morin che dialogherà sul "Pericolo delle idee". E ci saranno alcune delle voci più importanti del pensiero e della riflessione sul nostro tempo: Jean-Luc Nancy, Salvatore Veca, Vito Mancuso, John Foot, Massimo Recalcati, Umberto Curi, il matematico Amir Aczel, l'agroeconomista Andrea Segrè, il saggista Umberto Ambrosoli. Dal "Viaggio in Italia" di Pordenonelegge - il nuovo progetto del festival con 8 autori per riscoprire luoghi e città italiane - ecco uno sguardo speciale su città e paesaggi del Belpaese con Massimo Onofri, Mauro Corona, Giuseppe Culicchia, Loredana Lipperini, Antonio Pascale, Guido Conti, Sandra Petrignani e Tiziano Scarpa. "Non dimentichiamo che Pordenone è la 'città della poesia' - ha aggiunto Villalta - al festival, con una cinquantina di poeti italiani e internazionali, spicca la prestigiosa presenza del poeta inglese Simon Armitage". Sarà inoltre presentato in anteprima il nuovo libro di Walter Siti, "La voce verticale. 52 liriche per un anno" (Rizzoli). Reduce dal successo del Salone del Libro di Torino, torna per l'edizione 2015 anche un grande progetto del festival, la "Libreria della poesia", proposto in collaborazione con Librerie Coop.
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