Il Friuli Venezia Giulia rimane
nella fascia arancione. Anticipata stamattina dal governatore
Massimiliano Fedriga la decisione è confermata dall'ordinanza
alla firma del ministro alla Salute Speranza che non modifica la
decisione precedente.
Il presidente della Regione nel suo messaggio aveva anche
sottolineato che "se le statistiche continueranno a migliorare,
con il nuovo Dpcm la Regione tornerà in zona gialla: una
condizione che, numeri alla mano, sarebbe già realtà, ma che, ai
sensi dell'ultimo decreto, necessita di 14 giorni per diventare
esecutiva". Perché "secondo i dati attuali saremmo già in zona
gialla, ma il miglioramento dovrà durare per le prossime
settimane e se ciò avverrà, col 3 dicembre ovvero col nuovo Dpcm
potremmo diventare effettivamente zona gialla".
Con l'occasione Fedriga era tornato a ringraziare "le donne e
gli uomini che in prima linea stanno combattendo per garantire
la salute di tutti" e aveva rilanciato l'appello alla
responsabilità di tutti. "Dobbiamo continuare - aveva detto - a
mettere il massimo impegno al fine di poter arrivare in una
situazione di minori restrizioni, ma soprattutto, da qui ai
prossimi mesi, per tutelarci a vicenda e
salvaguardare la salute di tutti". Per questo "dobbiamo
continuare - è l'appello - a mettere il massimo impegno al fine
di poter arrivare in una situazione di minori restrizioni, ma
soprattutto, da qui ai prossimi mesi, per tutelarci a vicenda e
salvaguardare la salute di tutti"
Il presidente ha anche stigmatizzato il comportamento di alcune
forze politiche. "Dispiace - aveva osservato - che alcune forze
politiche continuino a denigrare, ancorché smentite dai dati
dello stesso Ministero, l'operato della Regione, quasi a sperare
che le cose peggiorino: un atteggiamento nocivo, che non arreca
danno
all'amministrazione ma, ben peggio, all'intera comunità del
Friuli Venezia Giulia".
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