Nino Benvenuti diventa un fumetto,
come in passato è successo, per rimanere sul ring, a Cassius
Clay/Muhammad Ali, arrivato a sfidare perfino Superman. L'oro
olimpico di Roma 1960 poi campione del mondo dei pesi medi
racconta la propria storia al nipotino in un volume firmato da
Mauro Grimaldi e dallo stesso Benvenuti, con illustrazioni di
Giuseppe Botte. Si intitola 'Nino Benvenuti, il mio esodo
dall'Istria', edito da Ferrogalli, perchè la storia comincia con
l'esodo del futuro campione dalla terra natia. Così certe pagine
recuperate attraverso l' originale narrazione di immagini
diventano, attraverso dialoghi semplici ed efficaci, patrimonio
di conoscenza anche per bambini e ragazzi.
"L'Istria è la mia terra - dice Benvenuti -, e ancora oggi mi
sento un esule. Ci ho lasciato il mio cuore e la mia rabbia per
essere stato derubato della mia identità. Solo l'esodo di
350.000 istriani ha evitato che si consumassero massacri ancora
più brutali di quelli delle foibe. Quando siamo arrivati in
Italia, ci chiamavano fascisti, ma eravamo italiani, da allora
non ho più avuto una patria".
Seguono poi le vicende pugilistiche con l'oro di Roma 1960 e
i match, divenuti epici, contro Emile Griffith per il titolo
mondiale da professionista. Nella dualità in cui giocano i soli
colori del bianco e nero emergono opposti apparentemente
lontani, del nonno che racconta e del nipote che ascolta, di
navi che salpano per viaggi senza ritorno, di vittorie e
sconfitte. Il volume verrà presentato giovedì in Senato, alla
presenza dell'ex campione.
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