Raccontare la montagna attraverso
una visione "diversa e più realistica dello stereotipo della
conquista, del rischio, dell'impresa o della spettacolarità
dello sport", ovvero anche attraverso una visione "legata agli
aspetti sociali". Questo l'obiettivo del festival Alpi Giulie
Cinema 2020, presentato oggi, che porterà a Trieste, e
successivamente in altre località della montagna in Fvg, a Fiume
(Croazia) e Isola (Slovenia), oltre 40 proiezioni internazionali
dedicate alla montagna.
La rassegna, giunta alla 30/a edizione, è promossa
dall'associazione Monte Analogo e prenderà il via a Trieste il 4
febbraio. Si passerà dall'arrampicata sportiva di Margarita
Cardoso a Los Dinamos, Città del Messico (Aliento) alla
spedizione di una squadra di alpinisti sulla Queen Maud Land in
Antartide (Queen Maud Land), dal racconto di una vita da eremita
sulle montagne norvegesi (Drommeland) all'attraversamento del
fiume Colorado nel Grand Canyon con il kayak di Erik Weihenmayer
(Weigh of Water).
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