/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Via Seta: Pagliara, Cina sta elevando qualità sua produzione

Via Seta

Via Seta: Pagliara, Cina sta elevando qualità sua produzione

Dibattito al festival 'Link' del Premio Luchetta

TRIESTE, 10 maggio 2019, 20:37

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La Cina non è più solo la fabbrica del mondo ma sta elevando la qualità della sua produzione e punta in modo particolare ad acquisire un primato nei settori tecnologici più avanzati". Lo ha affermato il corrispondente Rai da Pechino, Claudio Pagliara, durante un incontro su Cina e Via della Seta, nell'ambito del festival Link del Premio Luchetta, con il direttore de Il Piccolo, Enrico Grazioli, e l'autore del libro "La nuova Via della Seta", Francesco De Filippo.
    Secondo Pagliara, "l'obiettivo della Cina è anche sfidare la storica supremazia statunitense. E ciò emerge anche dai nuovi campus universitari allestiti anche da grandi colossi cinesi, campus che nulla hanno da invidiare a quelli statunitensi, Silicon Valley compresa". "Chi ha paura della Cina - ha detto Grazioli - ha paura di assumersi la responsabilità del cambiamento e di affrontare una sfida da gestire. Questo è un processo da gestire. Perché solo in questo modo si può avere un ruolo da protagonista e non da gregario".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza