"È preoccupante il crescendo di
iniziative revisioniste e negazioniste, annunciate anche con la
sigla dell'Anpi, in vista delle celebrazioni per il Giorno del
Ricordo il prossimo 10 febbraio. I fatti del confine orientale,
l'esodo Giuliano-Dalmata e l'eccidio degli italiani, culminato
con i drammatici infoibamenti da parte dei comunisti titini, con
la complicità di comunisti italiani, sono una verità storica
inconfutabile". Lo scrive in un post sulla sua pagina Facebook
il senatore Maurizio Gasparri (FI) inserendo la locandina di un
evento che si terrà a Parma nei prossimi giorni.
"Per molti anni - aggiunge - la sinistra è riuscita a
nascondere questa vergognosa pagina di storia, ma oggi, dopo il
riconoscimento di una giornata nazionale dedicata alle vittime
di questi episodi, non si possono più tollerare eventi di questo
genere e chiediamo ai capi dell'Anpi di prenderne pubblicamente
le distanze. Semmai vengano nelle sale cinematografiche di oltre
100 città italiane domani, 5 febbraio, per vedere come il film
RED LAND - Rosso Istria ha raccontato in modo fedele quel dramma
e in particolare la cruda pratica dell'infoibamento. Vengano al
Quirinale il 9 febbraio alla celebrazione ufficiale del Giorno
del Ricordo, alla presenza del Capo dello Stato e condannino
insieme a tutti noi il massacro degli italiani nelle foibe
prendendo le distanze dai negazionisti. Se non lo faranno il
problema sarà molto grave e dovrà essere discusso anche in
Parlamento".
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