Si è rinnovata anche quest'anno a
Trieste, nello spazio d'acqua antistante piazza dell'Unità
d'Italia, la tradizione della messa subacquea, organizzata dal
'Sub Sea Club', in occasione della festività di Santo Stefano. A
officiare la particolare messa è stato don Francesco Pesce che
sotto una campana di plexiglass, a cinque metri di profondità,
ha letto l'omelia consegnatali da un giovane sub, Diego. Grazie
a un laringofono, la folla raccolta intorno alla Scala reale -
circa 400 persone - ha potuto ascoltare la lettura del testo,
seguendo il sacerdote con l'ausilio di un maxischermo. Ad
attenderlo in acqua c'erano una cinquantina di sub e i cani del
Gruppo Cinofili Soccorso in Acqua. Quella di oggi è stata la
42/a edizione di 'Natale Sub'.
"Una giornata che fa bene al cuore", l'ha definita
l'arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, salutando i
fedeli presenti prima della celebrazione.
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