"Sono fortunatamente negativi gli
esiti del test molecolare, eseguito dal laboratorio dell'Irccs
Burlo Garofolo di Trieste, sui campioni di sangue della persona
che, inizialmente, si riteneva fosse stata contagiata dal West
Nile virus, e sui campioni di sangue della moglie dell'uomo". A
comunicarlo è il direttore del Dipartimento di Prevenzione
dell'Azienda Assistenza Sanitaria 5, Lucio Bomben.
"Il risultato di positività, inizialmente riscontrato sulla
sacca di sangue del donatore, era un falso positivo, ampiamente
previsto nel test di screening", ha aggiunto Bomben
sottolineando che "non c'è stata trasmissione del virus, da
zanzara all'uomo". Ciò non toglie, ha rimarcato, "che, vista la
vicinanza con il Veneto, dove sono state riscontrate parecchie
positività, prima o poi, arriverà anche da noi una positività",
rileva ancora il dirigente dell'Aas5.
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