Sono state sospese le
ricerche dei 300 chili di tritolo scomparsi nell'alto Adriatico,
al largo di Grado (Gorizia), dove erano stati trasferiti per
procedere all'operazione di brillamento. Nonostante l'impiego di
personale subacqueo, sonar e altre attrezzature specializzate,
dell'esplosivo non c'è traccia.
L'operazione è stata condotta dal Servizio difesa antimezzi
insidiosi di Ancona, che ha informato la Prefettura e la Procura
della Repubblica circa l'esito negativo delle verifiche condotte
in mare. Il tritolo era stato ritrovato la scorsa settimana in
una camera esplodente rinvenuta accanto a un siluro della
Seconda guerra mondiale, a circa 80 metri dalla riva.
L'esplosivo era stato spostato immediatamente a circa 4
miglia al largo di Grado, per essere fatto brillare nella
giornata successiva. Quando però i militari hanno raggiunto
l'area per procedere con l'operazione, la sorpresa: l'esplosivo,
sistemato a 12 metri di profondità, era sparito.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA