"Il Made in italy non basta più,
non basta nemmeno l'innovazione di prodotto. Oggi la manifattura
4.0 che produce l'innovazione di processo porta le aziende ad
essere avanti in tutto il mondo". Lo ha sottolineato oggi la
vicepresidente di Confindustria per l'Internazionalizzazione,
Licia Mattioli, intervenendo all'incontro per i 40 anni
dell'Area di ricerca di Trieste.
"Ancora oggi - ha proseguito Mattioli - moltissime aziende
non si sono rese conto di questo grande cambiamento. E non è
vero che non c'è necessità di lavoro, anzi non si trovano quelle
professionalità che servono, non solo nel settore IT ma in tutti
i settori, partendo dalla rivalutazione dei lavori tecnici che
sono meglio pagati, più ricercati e di maggiore prestigio di
molte lauree. E' vero che la fuga dei cervelli non si può
controllare perché ognuno va 'dove lo porta il cuore', però devo
spiegare anche che in Italia ci sono possibilità di lavoro, e
questo non viene raccontato".
A livello nazionale, Mattioli ha quindi ricordato i 12
cluster tecnologici "che sono un melting pot di quel che c'era
già. L'Italia è un paese dove tutto è disperso, e si è cercato
di creare dei cluster per riunire le capacità straordinarie di
persone e centri di ricerca". I posti di lavoro nascono da
un'economia che cresce, e possono essere un traino per far
lavorare giovani ed extracomunitari".
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