La Polizia di Udine ha denunciato
alla Procura della repubblica 33 cittadini stranieri, per lo più
richiedenti asilo afghani e pakistani, che hanno utilizzato
false comunicazione di ospitalità in domicili della provincia
per allegarli alle richieste di rinnovo di permesso di
soggiorno, in attesa delle decisioni della Commissione
territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato.
Cinque di loro avevano concesso l'ospitalità, alcuni per
solidarietà, altri in cambio di denaro tra i 150 e i 250 euro.
In un caso erano state utilizzate anche le generalità di un
migrante che abita all'estero, forse all'oscuro di tutto.
I richiedenti asilo, arrivati in Italia tra il 2015 e il
2016, non sono presso strutture di accoglienza e di fatto non
hanno una fissa dimora.
I casi sono emersi a seguito delle indagini condotte dalla
Squadra Mobile e dall'Ufficio immigrazione per verificare la
veridicità delle comunicazioni presentate.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA