"Lasciate ora che mi rallegri per
aver visto nascere e crescere in tutti questi anni la nostra
Università, e ricordi chi, interpretando voti precedenti, ha
dedicato anima e corpo a una tenace e disinteressata azione
volta a rivendicare i diritti di una terra". lo ha affermato
oggi, nella lectio "Leggere e scrivere", l'illustre neolaureato
ad honorem dell'Università di Udine Gianfranco D'Aronco.
Il tributo gli è stato conferito per il rilevante contributo
arrecato alla vita culturale, politica e istituzionale del
Friuli, "per oltre un settantennio - si legge nella motivazione
- di seguito al secondo conflitto mondiale e per gli spiccati
meriti accademici e scientifici espressi nell'instancabile opera
di docenza e ricerca universitaria, nonché di comunicazione
culturale; inoltre, per il ruolo primario nella proposta e
realizzazione di un ateneo friulano con sede a Udine, della cui
fondazione nel 2018 ricorrerà il quarantesimo anniversario".
Quanto alla lingua e all'identità friulana, D'Aronco ha
sottolineato che "voler bene al Friuli non significa disdegnare
il resto del mondo".
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