E' stato respinto dai giudici d'
appello di Trieste il ricorso dei famigliari di Riccardo Rasman
- il disabile morto a Trieste nel 2006 dopo un'irruzione della
polizia in casa sua - finalizzato a ottenere una somma di sette
milioni di euro contro il milione e 200mila euro ottenuti in
primo grado dal Ministero dell'Interno. I famigliari dovranno
anche pagare 15 mila euro di spese processuali. L'avvocato
Claudio Defilippi, che assiste la famiglia, ricorrerà in
Cassazione in quanto ritiene il caso "ancora più grave di quello
di Federico Aldrovandi", per il quale "lo Stato ha pagato circa
il doppio", ha spiegato il legale.
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