Il Collegio di controllo della
Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ha riscontrato
"diverse irregolarità" nelle spese elettorali legate alle
consultazioni del 2016, ma non ha comminato sanzioni, a causa
delle "incertezze applicative" delle norme regionali.
Lo rende noto oggi la Sezione di controllo regionale della
magistratura contabile, che ha terminato l'analisi dei
rendiconti relativi alle spese per la campagna elettorale, e le
fonti di finanziamento delle formazioni politiche che hanno
partecipato alle elezioni del 5 e 19 giugno 2016 a Trieste e
Pordenone.
Le incertezze, secondo la Corte dei Conti, riguardano
l'applicazione della legge regionale 5 dicembre 2013, n.19, e
della circolare del 29 aprile 2016, emessa dalla Direzione
centrale Autonomie Locali e Coordinamento delle riforme del FVG.
Nessuna sanzione quindi, per i giudici "in via eccezionale e
in considerazione della prima applicazione successiva alla nuova
disciplina regionale".
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