Un orario più ampio di apertura,
per poter accedere in piccoli gruppi alla volta, gestione
allargata al parco circostante, con la possibilità di integrare
l'offerta culturale e turistica con percorsi e manifestazioni.
Sono le novità per la proposta turistica dello storico Faro
della Vittoria di Trieste, riaperto il 15 aprile dopo che la
gestione è passata all'Amministrazione regionale del Friuli
Venezia Giulia dalla Provincia, abolita per legge regionale.
Ad annunciare le novità è stato l'assessore regionale alla
Cultura, Gianni Torrenti. In collaborazione con l'Ente regionale
per il patrimonio culturale del FVG (Erpac), si punta a fare
della struttura, che domina il Golfo di Trieste, uno dei punti
di riferimento del pacchetto turistico e culturale della regione
e della città.
Lo spazio aperto al pubblico arriva fino al secondo anello,
dal quale si gode uno spettacolare panorama sull'intero Golfo di
Trieste e sul ciglione carsico. L'accesso alla parte operativa
del Faro, da cui viene proiettato il fascio di luce attraverso
dei meccanismi dall'ottica rotante a galleggiamento di mercurio,
rimane riservata agli addetti ai lavori.
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