"Le aree demaniali militari non
sono sempre un'occasione da cogliere per gli enti locali. Alcune
sono "cragna" e bisogna allora mettere lo Stato davanti alla
necessità di procedere alla bonifica e alla messa in sicurezza".
Lo ha detto l'assessore regionale al Territorio del Friuli
Venezia Giulia, Mariagrazia Santoro, durante la riunione della
Quarta Commissione del Consiglio regionale, in cui è stato
affrontato il tema del destino dei beni demaniali militari
presenti in FVG.
Secondo Santoro, "lo Stato va messo di fronte alle sue
responsabilità davanti a beni che non interessano a nessuno. Se
mi dai gratuitamente le palazzine dove un tempo vivevano i
militari, io le sistemo per i cittadini e posso riservare
qualche alloggio ai militari cui possono servire ancora ma serve
un'intesa fra Stato ed enti locali". Santoro ha evidenziato che
"le responsabilità sono anche di carattere erariale: a Cividale
del Friuli (Udine) si segnalano ad esempio palazzine vuote dove
continua a correre il riscaldamento".
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