"L'America si sta chiudendo, e non è solo questione di muri ed espulsioni", scrive la vice segretaria Pd Debora Serracchiani. Gli Usa "erano il Paese più libero, più aperto, che lanciava le grandi sfide, dell'ascensore sociale che si muoveva in continuazione; e ora si chiude come mai nel passato". Per Serracchiani, "non è solo il muro: è una questione di dazi, di mercato che si chiude, gruppi e comunità che iniziano a non dialogare più tra loro, di una leadership che ha scommesso tutto su questa chiusura aggressiva. La crisi finanziaria è arrivata da lì: da lì potrebbe arrivare la crisi culturale e sociale: una spallata devastante per un'Europa già debole, che ha confidato negli strumenti tecnici come elementi di coesione e intanto perdeva la sua anima. I rischi sono seri e davanti ai nostri occhi. Certi atteggiamenti antisemiti dall'Ungheria alla Francia sono campanelli d'allarme che dovremmo riconoscere. In Europa si sta superando un limite invalicabile e bisogna fare di tutto per evitare il peggio".
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