Bandiere arcobaleno della pace, grandi
cartelli a favore dell'integrazione, scritti in italiano e in
sloveno per cementare la vicinanza tra le due comunità, bandiere
della Palestina, e lo striscione "Verità per Giulio Regeni" che
apriva il corteo (in italiano, inglese e sloveno). La marcia
della pace a Trieste, città adottiva del ricercatore, ha avuto
un significato particolare. Soprattutto dopo le parole ieri sera
del Presidente Mattarella. Alla manifestazione, promossa dal
Comitato Pace Convivenza e Solidarietà Danilo Dolci ed altre
associazioni, hanno partecipato 200 persone circa tra le quali
molti migranti. Il corteo è sfilato in centro ricordando le
guerre di un tempo e quelle siriane e nel Medio Oriente in
generale. "E' particolarmente importante ricordare Giulio Regeni
a questa manifestazione - ha detto Gianfranco Schiavone,
responsabile Consorzio italiano solidarietà - Questa è una città
simbolo, anche se in negativo per l'insensibilità della politica
triestina alla vicenda di Giulio".
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