Aveva lo stesso significato e lo
stesso carico di suggestione della Trabant in Germania Est: la
Zastava della Jugoslavia di Tito era l'auto che rappresentava
potenza produttiva industriale, tecnologia, sviluppo sociale. La
Yugo 45, la Ficko sono state auto fabbricate nell'impianto di
Kragujevac (oggi in Serbia) in cui hanno viaggiato gli jugoslavi
e i loro sogni. A interrompere ciò - riporta Il Piccolo - non è
stato solo la scarsa competitività dei modelli ma la bancarotta
decisa dal Tribunale di Kragujevac. Ma la sentenza ha solo
sancito che la Zastava Avtomobili era schiacciata da 330 milioni
euro di debiti. Un declino cominciato nel 2008 quando Fiat e
governo serbo crearono una joint venture che portò alla avviata
Avtomobili Srbija che prendeva della Zastava macchinari e
immobili. Un rapporto, con la Fiat, cominciato quando la Zastava
produceva su licenza italiana vari modelli. Non la brutta Yugo
45 (ne furono fabbricati 4,3 milioni); prima della guerra
balcanica la Zastava occupava 13.500 dipendenti.
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