"Ritengo una azione barbara,vigliacca
e testimone di profonda immaturità umana quella di chi ha ben
pensato stamattina, probabilmente mentre celebravo Messa, di
manifestare il suo dissenso verso l'avviata iniziativa
emergenziale di accoglienza di profughi rompendo il fanale
posteriore della mia vettura. Sono segnali intimidatori che
fanno scaturire dal mio cuore una preghiera perché si abbassino
i toni e ci si riappropri di un guizzo di civiltà". E' il
messaggio postato dal parroco di Aquilinia (Trieste), Paolo
Iannaccone, sul suo profilo Facebook. Il parroco, dall'inizio
del mese ad Aquilinia, è stato coinvolto in una polemica dopo la
notizia del prossimo arrivo di pochi migranti che saranno ospiti
delle strutture parrocchiali, solo di notte. Un continuo
rimbalzo di post e messaggi sui social: madri "preoccupate"
definendo "inaudito" e "inaccettabile" che migranti "possano
insediarsi a una decina di metri da una scuola elementare"; un
comitato raccoglie firme contro l'arrivo.
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