Il Friuli Venezia Giulia, con le
Marche, è la regione italiana in cui il fenomeno del lavoro
accessorio è maggiormente diffuso in relazione ai livelli
occupazionali (incidenza 2,3% in FVG e 2,4% nelle Marche). Nel
2015 in regione, a quanto emerge da un'indagine Ires FVG su dati
Inps e Istat curata dal ricercatore Alessandro Russo, si sono
venduti quasi 5,3 milioni di voucher, un milione e mezzo in più
rispetto al 2014 (+40%).
Lo studio rileva che negli anni precedenti si è
progressivamente passati da meno di 250 mila voucher venduti nel
2009 a 3,8 milioni nel 2014, una tendenza comune all'intero
territorio nazionale; dopo una fase di sperimentazione iniziata
ad agosto 2008 in occasione delle vendemmie, l'utilizzo dei
buoni lavoro ha registrato una crescita esponenziale.
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