E' morta a Roma all'età di 52 anni
Dacia Valent, ex europarlamentare di sinistra, paladina di
battaglie antirazziste prima di cadere in una spirale di episodi
che l'hanno spinta ai margini della politica e della società.
Nel 1989 aveva denunciato una aggressione a sfondo razziale
sull'autostrada Catania-Palermo accusando i suoi due colleghi
poliziotti di non essere intervenuti per difenderla. Lo stesso
anno il Pci la candido' alle elezioni europee. Fu
europarlamentare fino al luglio 1994. Figlia di una principessa
somala e di un diplomatico friulano, Dacia Valent fu segnata
dalla morte del fratello di 16 anni, nel 1985, ucciso a
coltellate da compagni di scuola, in una aggressione di stampo
razzista. Nata a Mogadiscio nel 1962, per la Valent dopo la
polizia e la politica cominciarono anni di sbandamento fino al
carcere, nel 1995, con l'accusa di aver tentato di uccidere il
convivente che la picchiava. Ebbe anche un avviso di garanzia
per l'occupazione di un vecchio albergo romano da parte di un
gruppo di immigrati somali. Infine, abbandonò il cristianesimo e
si convertì all' Islam fondando la Islamic Anti-Defamation
League.
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