La duplice omicida Estibaliz Zabala
Carranza, la "mantide" arrestata nel giugno 2011 dalla Polizia
di Stato di Udine per il duplice omicidio di marito e fidanzato
a Vienna, ha scritto un libro. "Da quando sono diventata madre
in carcere posso capire cosa voglia dire perdere un figlio.
Specie in modo così spaventoso. Se potessi cancellare il mio
crimine darei la mia vita per questo", ha scritto.
Una volta scoperti i cadaveri, Carranza era fuggita verso
l'Italia in taxi. Aveva dormito una notte in un albergo di
Cavazzo, poi era stata ospitata a Udine in casa di un giovane
artista di strada conosciuto in stazione. La Squadra mobile di
Udine era sulle sue tracce quando il giovane, insospettito dai
siti austriaci visitati dalla ragazza e che parlavano degli
efferati omicidi, aveva chiamato in Questura per avvisare della
presenza della donna.
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