Lo stato dell'arte sulla
formazione in Emilia-Romagna. Con istituzioni e importanti
realtà imprenditoriali del territorio che mostrano quello che si
sta facendo e si interrogano su quello che si potrebbe fare.
Sono gli 'Stati generali della formazione - Investire in
capitale umano per il rilancio del paese. Il contributo di una
regione europea', che hanno hanno riempito la Sala 20 maggio
2012 in Viale della Fiera. Tra i relatori, oltre agli assessori
Patrizio Bianchi e Palma Costi, Eugenio Sidoli ad e presidente
Philip Morris Italia, Sara Roversi di You Can Group, Andrea
Pontremoli amministratore delegato Dallara Automobili e Gian
Luca Farinelli de L'immagine ritrovata.
"In Emilia-Romagna dobbiamo continuare ad investire sulla
qualità di ciò che si progetta, che si produce e che si studia -
ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. La
formazione è decisiva per dare alle persone un'opportunità.
Siamo una delle terre con le migliori performance, ma dobbiamo
procedere insieme nella direzione di un patto sociale, come
abbiamo già fatto con il Patto per il lavoro: decidere in fretta
ma condividendo le scelte".
Bianchi ha ricordato come in questi anni è stato costruito
"un sistema formativo dell'istruzione e formazione professionale
che ormai viene preso a riferimento da molti altri parti di
Europa. Il Paese si trova in una situazione fortemente
divaricata con aree che stanno crescendo molto ed altre che
tornano indietro. Noi ci sentiamo l'obbligo e il dovere di farci
carico anche dell'essere davanti, di essere leader dei processi
di trasformazione. Perché in un'economia aperta, il territorio
serve più di prima".
Dopo una mattinata con i saluti istituzionali, tra gli altri,
del direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Stefano
Versari, del vice presidente di Confindustria Emilia-Romagna,
Maurizio Focchi, e del segretario regionale Cgil, Vincenzo Colla
- e il pranzo curato dagli allievi degli istituti professionali
e degli enti di formazione coinvolti nel progetto di alternanza
scuola-lavoro nei ristoranti stellati dell'Emilia-Romagna - nel
pomeriggio sono intervenuti i rappresentanti del mondo
produttivo. Tra questi Sidoli, che ha spiegato come il saper
fare del territorio bolognese è tra le ragioni per cui Philip
Morris ha deciso di realizzare qui l'importante investimento del
nuovo stabilimento di Crespellano: "Bologna è sempre
riconosciuta come un'eccellenza anche sul fronte delle politiche
educative, c'è un tessuto sociale, generale dove le istituzioni
collaborano, c'è un concetto di insieme che funziona".
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