BOLOGNA, 15 OTT - Rafforzare il tema della qualità nel costruire anche quando si parla di appalti, introducendo, accanto al rating della legalità di un'impresa anche quello della "capacità tecnica" perché "sia per chi si occupa del progetto, sia per l'impresa che lo realizza la qualità è importante e dà valore a un'eventuale gara così da poter dare un prodotto all'ente pubblico migliore e garantito". L'ha detto il senatore Marco Pagnoncelli membro della commissione lavori pubblici di Palazzo Madama e relatore del nuovo codice degli appalti. Pagnoncelli è stato tra i protagonisti di uno dei tavoli tematici della fabbrica delle idee organizzata da Federbeton - federazione delle associazioni della filiera del cemento, del calcestruzzo e dei materiali di base per le costruzioni - in occasione di Saie, il salone dell'edilizia fino al 17 ottobre alla Fiera di Bologna.
Il senatore ha sottolineato l'importanza di momenti di scambio come quelli organizzati dalla federazione perché "Parlando di qualità dell'ambiente - ha detto - del costruire, dello sviluppo di un nuovo modello è fondamentale che questo sia supportato anche da una legislazione che recepisca e riesca a rilanciare l'attività edilizia che come tutti sappiamo è in sofferenza". Il senatore, impegnato al tavolo 'Costruiamo con l'ambiente', ha quindi spiegato come "la qualità del tessuto urbano del futuro non può che passare per un confronto tra progettisti, operatori ed enti pubblici". Domani, seconda giornata per i tavoli tematici di Federbeton. Nella prima giornata tra gli ospiti Franco Mola docente di ingegneria strutturale del politecnico di Milano, Braccio Oddi Baglioni, vice presidente Federcostruzioni, l'architetto Franco Purini, il presidente dell'associazione Comuni virtuosi, Marco Boschini, il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Gianvito Graziano oltre al presidente di Federbeton, Sergio Crippa.
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