BOLOGNA - La dieta mediterranea fa bene. Lo dicono le ricerche scientifiche e lo dice anche l'Unesco che nel 2010 l'ha inserita nel Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. Questo tipo di alimentazione si basa su un modello nutrizionale costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca e secca, verdure e una moderata quantità di pesce, latticini e carne e può essere rappresentata graficamente sotto forma di piramide alimentare.
Questa forma mostra in modo immediato quantità e frequenze di consumo delle principali classi di alimenti ed è formulata per promuovere un perfetto equilibrio tra nutrizione e stile di vita. La base, più ampia, è costituita dai pasti principali a base di frutta, verdura e cerali. Andando verso l'alto, si trovano i consumi giornalieri (dalla frutta secca all'olio di oliva, dalle erbe a latte e derivati) e poi quelli che dovrebbero essere meno frequenti come carni o dolci.
Partendo da questa schematizzazione all'interno della campagna promossa da Pfizer Consumer Healthcare 'Curare la salute' è stato preparato un test online - Il test della Piramide: rispondendo alle domande proposte il test genererà una piramide personalizzata che servirà a mostrare come la propria alimentazione si allinea o meno con la piramide ideale. Questo schema permetterà poi di rivolgersi in maniera più consapevole al professionista della salute, farmacista o medico, per chiedere un consiglio mirato.
"Conoscere le giuste quantità da consumare dei principali alimenti o gruppi di alimenti è il modo più semplice per scegliere cosa e quanto mangiare senza paura di compiere errori - ha spiegato Michele Carruba, direttore del centro studi e ricerche sull'obesità dell'università degli Studi di Milano, firmatario della nuova piramide alimentare - La nuova piramide della dieta mediterranea moderna, realizzata insieme a Carlo Cannella, è stata strutturata inserendo gli alimenti che compongono un pasto principale alla base e, via via a salire, gli altri alimenti necessari a completare il pasto, distribuiti a seconda che la frequenza di consumo consigliata sia giornaliera o settimanale. La nuova piramide - ha concluso Carruba - tiene anche in considerazione in modo più allargato gli stili di vita e le abitudini sociali, evidenziando l'importanza basilare dell'attività fisica, della convivialità a tavola, dell'abitudine di bere acqua e suggerendo di privilegiare il consumo di prodotti locali su base stagionale".
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