BOLOGNA - Dagli ingredienti cosmetici, alle macchine per la produzione, all'imballaggio, fino al prodotto finito, è lunga la filiera della cosmesi italiana e vale la cifra record di 13.500 milioni. In occasione del Cosmoprof, fiera della bellezza in corso alla fiera di Bologna, il Centro Studi dell'associazione nazionale delle imprese della cosmesi, Cosmetica Italia, ha presentato una nuova analisi che fotografa per la prima volta ciò che accade lungo i vari anelli della catena, da monte a valle, nelle imprese della cosmetica che operano sulla penisola.
"Ovviamente si tratta di una prima analisi e di un modello semplificato ma che però ci fornisce i primi valori di riferimento e le prime indicazioni di trend" - ha precisato Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi dell'associazione che ha presentato lo studio - "Il valore del fatturato complessivo della filiera è prossimo ai 13.500 milioni euro, con trend di ripresa nel 2014 di oltre due punti percentuali, confermati dalle previsioni per il 2015 che dovrebbe chiudere con un tasso positivo prossimo al 3%".
Partendo dalle materie prime, che registrano un fatturato di circa 870 milioni di euro, passando per i macchinari, quasi 200 milioni di euro, e per l'imballaggio, prossimo ai 3.000 milioni di euro, la filiera della cosmetica evidenzia tratti comuni e, evidentemente, peculiarità settoriali. "Le aziende più a monte, ad esempio, segnalano evidenti propensioni all'export, nel caso dei macchinari si tocca addirittura il 74% nel rapporto export su produzione, mentre ampi margini di miglioramento si attendono per il segmento dei prodotti finiti" ha commentato Positano. "Risultano costanti gli investimenti in ricerca e innovazione, anche se gli imprenditori soffrono della difficoltà di non poter prevedere ordinativi programmati e continuativi, segno della prudenza che condiziona ancora i mercati" ha precisato Positano.
Emerge comunque per la prima volta la reale forza della filiera "lunga" della cosmetica italiana, che incorpora realtà produttive molto diverse.
Per mostrare l'altra faccia dei cosmetici, cioè i sistemi di produzione e le formule, nella sezione della fiera bolognese dedicata ai packaging, Cosmopack, sono in mostra macchinari e sistemi innovativi di tecnologia. Nell'edizione di questo anno è stata ricreata la catena di produzione dei mascara, battezzata Mascara factory, che ne sforna di freschi ogni giorno per mostrare ai visitatori cosa c'è dietro un semplice tubetto di pasta colorata per ciglia.
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