BOLOGNA - Il mercato cosmetico italiano vale 9.400 milioni di euro. Tanto hanno speso per farsi belli gli italiani nel 2014, un po' meno dello scorso anno, il calo è dell'1,4% ma è dovuto soprattutto al calo dei prezzi. Infatti non è diminuito il numero di prodotti venduti. Lo attesta la nuova indagine condotta da Cosmetica Italia, associazione nazionale delle imprese cosmetiche. I dati sono stati presentati oggi al Cosmoprof, fiera internazionale dell'estetica, in corso a Bologna fino a lunedì. "I consumi sono vicini ai 9.400 milioni di euro con un calo dell'1,4% rispetto allo scorso anno, soprattutto dovuto ad un abbassamento del prezzo medio dei prodotti" spiega Fabio Rossello, Presidente Cosmetica Italia. "La produzione complessiva è stata invece di 9 milioni e 355 mila euro, grazie alle esportazioni che sono aumentate del 4,9% rispetto allo scorso anno per un valore di 3.335 milioni di euro, a conferma dell'alta capacità di innovazione e ricerca che viene riconosciuta all'offerta italiana nel mondo". "Aumenta la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri e la bilancia commerciale si è ulteriormente ampliata" - precisa Rossello - toccando i 1.650 milioni di euro e con un rapporto export su produzione prossimo al 36%".
La cartina tornasole della recessione ancora in corso nel nostro Paese è invece il calo dei consumi in profumeria (- 2,5%), nei saloni di estetica (-3,6%) e nei parrucchieri (-3,5%). Dovendo spendere meno ci si rivolge a forme di acquisto alternative. Si assiste ad un costante successo degli acquisti per corrispondenza. "Le abitudini stanno cambiando, anche per la crisi", precisa Gian Andrea Positano, direttore del Centro Studi dell'associazione. "Le vendite dirette, il porta a porta e quelle sui cataloghi registrano una crescita del 2,8% ed un valore di circa 540 milioni di euro. Oggi le donne possono scegliere prodotti di ottima qualità a fasce di prezzo molto diverse, dallo smalto premium a 26 euro a quello di primo prezzo a 5-6 euro. La nascita di distribuzioni monomarca e dalla politica più aggressiva ha permesso comprare prodotti di bellezza, risparmiando". Per incrementare le potenzialità di internet come negozio virtuale per i prodotti cosmetici, l'associazione Cosmetica Italia ha appena firmato un accordo con Netcomm, consorzio per il commercio elettronico italiano.
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