BERLINO - Il futuro della frutta passa per il 'visual merchandising': una serie di misure, da mettere in pratica all'interno dei punti vendita, che siano in grado di 'emozionare' e stimolare l'acquisto. Di questi futuri scenari si è discusso nello stand 'Italy' a Fruit Logistica, la rassegna internazionale dell'ortofrutta in corso a Berlino fino al 6 febbraio.
"Ritengo che il visual merchandising - ha spiegato Hans-Jürgen Kirsch Fresh, produce category director dell'insegna tedesca Globus - sia un vero e proprio 'must' per il comparto dell'ortofrutta. Le componenti emozionali e le informazioni sul prodotto rappresentano un valore aggiunto per il cliente e possono contribuire ad aumentare notevolmente le probabilità di acquisto".
Ospite al tavolo, anche l'esperta di questo settore di marketing, Cristina Ravazzi, che ha illustrato l'importanza di comprendere "la necessità di creare aggregazioni merceologiche più attraenti, funzionali e logiche per i clienti. Ed è altrettanto importante la pianificazione di aree di animazione commerciale nei punti vendita".
Alessandra Ravaioli, responsabile comunicazione di Cso, ha infine illustrato il ruolo giocato nella promozione dei consumi di frutta fresca da progetti come 'Fruitness, Enjoy it!', il programma nato nel 2006 e promosso dal Cso con il co-finanziamento di Unione Europea e Stato Italiano, per incentivare stili di vita sani basati sul consumo regolare di frutta tra i giovani adulti di Germania, Regno Unito, Svezia, Danimarca e Polonia.
E proprio nell'ambito di 'Fruitness', è stata presentata quest'anno a Fruit Logistica l'innovativa tecnologia "Beacon", 'segnale luminoso': in pratica segnali bluetooth trasmessi all'interno di un punto vendita e ricevibili dagli smartphone che entrano nel loro campo di azione. Gli smartphone dei clienti, quindi, possono ricevere all'interno del negozio notifiche personalizzate e interagire con i prodotti esposti, proprio come un segnale luminoso che mostra la via da seguire.
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