AOSTA - Tutto ebbe inizio quando Caterina di Challant, accompagnata dal consorte, Pierre Sarriod signore di Introd, il 31 maggio del 1450 decise di ballare nella pubblica piazza di Verrès con la gioventù del paese, scatenando l'entusiasmo generale e il grido "Vive Introd et Madame de Challant". Un gesto altamente democratico per l'epoca e che rimase nella memoria degli abitanti del paese, tanto da diventare, secoli dopo, l'oggetto della rievocazione del carnevale.
Ancora oggi, dopo oltre 50 anni dall'ideazione della festa, il sabato di Carnevale (il 14 febbraio 2015) Caterina di Challant e il consorte scendono in piazza per incontrare il popolo. La scena si svolge tra lo sfolgorio delle fiaccole, le note delle trombe e i rulli dei tamburi. Dopo la presentazione del seguito di nobili, finalmente giunge Caterina che al grido di "Vive Introd et Madame de Challant" balla con un popolano. Poi il Gran Ciambellano legge il proclama, invitando tutti all'allegria e a dimenticare i problemi e gli affanni. La sfilata così raggiunge il Municipio dove Caterina riceve i poteri dal sindaco. Nobili e popolani si dirigono poi verso il maniero, pronti per la lunga nottata tra musiche e balli.
Il giorno seguente (domenica 15 febbraio), dalle 14, vengono ripetute la presentazione e la sfilata di Caterina, poi si sale al Castello per un pomeriggio di festa dedicato ai bambini. La sera, sempre al maniero, viene servita la cena, seguita quindi da una serata danzante. Il lunedì (16 febbraio) alle 9 la Castellana fa visita i ristori del borgo e alla microcomunità. Nel pomeriggio, al Castello, i bambini dai 6 ai 14 anni sono i protagonisti della festa grazie ai giochi loro dedicati. Sempre al castello, la sera, si svolge la rappresentazione teatrale di "Una partita a scacchi" di Giuseppe Giacosa, seguita, alle 22, dal Gran Galà.
L'ultimo giorno di Carnevale, il martedì (17 febbraio), inizia alle 12 con la distribuzione di "polenta, saucisses, fisous et vin clair de notre", in piazza René de Challant.
Al pomeriggio, alle 14, si snoda per le vie del borgo una sfilata di gruppi folkloristici e mascherati, carri allegorici, bande musicali, sempre accompagnati da Caterina e dal suo seguito. L'ultimo appuntamento del Carnevale è a partire dalle 22, per il Veglionissimo di chiusura al Castello, serata con ballo in maschera.
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