BOLOGNA, 8 SET - ''Il tema della scarsità alimentare e della qualità dei prodotti sono intimamente connessi e l'innovazione tecnologica in campo agroalimentare diventa un obiettivo di alto livello. Per questo motivo un modello di ricerca costituito da un partenariato pubblico privato costituisce una chiave di volta proprio per fronteggiare le sfide che il sistema agroalimentare deve affrontare''. Lo ha detto il vice ministro per le Politiche agricole, Andrea Olivero, in un convegno al Sana di Bologna, 26/o Salone internazionale del biologico e del naturale organizzato da BolognaFiere dal 6 al 9 settembre. Il convegno era organizzato da Aster e dalla Regione Emilia-Romagna ('Biologico, tecnologico, sostenibile').
''Bene quindi iniziative come quella di oggi e i successivi passaggi che porteranno a Expo 2015 - ha aggiunto - dove ci interrogheremo non solo su come alimentare il pianeta ma come farlo bene''.
Al raggiungimento di questi obiettivi punta il World Food research and innovation Forum, il progetto strategico con il quale la Regione Emilia-Romagna partecipa a Expo Milano 2015. A fianco della Regione c'è Aster, Consorzio regionale per l'innovazione e il trasferimento tecnologico, le Università, il sistema fieristico regionale e le associazioni imprenditoriali. Obiettivo primario è costituire, con un percorso biennale (2014-2016) di eventi, un think tank internazionale dedicato alla ricerca e alle policy per la sostenibilità, la sicurezza e la qualità in campo agroalimentare, a sostegno della competitività delle imprese e delle filiere produttive per l'Italia e l'Unione Europea sui mercati mondiali.
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