Una folta rappresentanza
internazionale di fotografi presenti nella capitale britannica
per la kermesse Photo London ha partecipato all'inaugurazione
della mostra 'What we already think we know', con una selezione
di opere provenienti dai progetti che si sono aggiudicati dal
2018, anno della sua istituzione, il Premio Giovane Fotografia
Italiana - Luigi Ghirri. Le opere esposte all'Istituto italiano
di Cultura a Londra sono state reallzzate da Marina Caneve (Are
They Rocks or Clouds?), Giulia Mangione (The Fall), Giulia
Parlato (Diachronicles), Iacopo Pasqui (N), e dal collettivo
Vaste Programme (The Long Way Home of Ivan Putnik, Truck
Driver): tutti gli artisti erano under 35 quando si sono
aggiudicati il prestigioso riconoscimento. Le opere in mostra
sono parte della collezione custodita nella fototeca della
Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. I curatori Ilaria Campioli,
Tim Clarke (1000 Words Photography magazine) e Daniele De Luigi
(Fondazione Modena Arti Visive) hanno manifestato la loro
soddisfazione per il successo dell'iniziativa londinese, che si
tiene proprio in concomitanza con Photo London, tra le più
importanti manifestazioni al mondo in tema di fotografia.
Francesco Bongarrà, direttore dell'istituto, ha dichiarato:
"Valori, giovani e talento: sono le tre parole chiave di questa
bellissima mostra che lascia l'Italia e per la prima volta
approda all'estero grazia all'Istituto italiano di Cultura a
Londra. Una raccolta di bellissime immagini realizzate da
giovani fotografi italiani di talento che sono state acquisite
al patrimonio dello Stato e meritano di essere conosciute ed
apprezzate". La mostra rimarrà aperta presso l'Istituto italiano
di Cultura fino al 31 maggio.
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