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Spettacolo italo-ucraino all'Arena del Sole dal 19 marzo

Spettacolo italo-ucraino all'Arena del Sole dal 19 marzo

Non tre sorelle con compagnia mista dal regista Enrico Baraldi

BOLOGNA, 18 marzo 2024, 12:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prodotto dal Teatro Metastasio di Prato nel 2022, lo spettacolo 'Non tre sorelle / Не три сестри', liberamente non ispirato all'opera di Cechov, arriva all'Arena del Sole di Bologna dal 19 al 24 marzo nella messinscena di Enrico Baraldi, il regista e drammaturgo bolognese fondatore della compagnia Kepler-452. Il progetto, vincitore del Premio della Critica 2022, ha un cast composto da due interpreti italiane e tre ucraine. Baraldi aveva avuto l'idea di portare in scena un classico teatrale come Tre sorelle di Anton Cechov, chiedendosi cosa volesse dire rappresentare un testo scritto più di 100 anni fa.
    Il progetto, interrotto prima a causa della pandemia, è stato ripensato ed è rinato con un nuovo cast proprio nei giorni in cui i carri armati russi entravano in Ucraina. Improvvisamente per Baraldi nulla sembrava avere più un senso: "Cosa è possibile fare, come europei, come cittadini e infine come artisti, a fronte delle immagini di una guerra che sembra coinvolgerci più di altre? Qual è il ruolo della cultura in tutto questo? Cosa c'entra Cechov, ora?", si chiese Baraldi. Finché non lesse che Matteo, un regista italiano che lavorava a Kiev, organizzava una sorta di "corridoio" per far arrivare attrici e attori, studenti della scuola di Kiev in fuga dalla guerra e per fornire loro la possibilità di continuare a studiare. È così che, grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine, Anfisa Lazebna, Yuliia Mykhalchuk, Nataliia Mykhalchuk prendono parte allo spettacolo e il capolavoro di Čechov diventa il punto di partenza per una riflessione più ampia.
    "Abbiamo domandato loro - scrive Baraldi - cosa ne pensassero di Masha, Irina e Olga, le tre protagoniste del testo. Abbiamo così scoperto che 'A Mosca! A Mosca! A Mosca!', una delle più celebri battute del teatro mondiale, acquisisce oggi un significato inaspettato, controverso, problematico e per certi versi pericoloso. Abbiamo quindi deciso di non mettere più in scena Tre Sorelle, e nemmeno un adattamento, ma di interrogarci su che cosa significhi oggi portare in scena un testo simbolo della letteratura russa".
   

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