Dall'8 marzo, su tutto il servizio extraurbano di Tper (bacino di Bologna e Ferrara), sarà possibile pagare il biglietto con carta bancaria a bordo del bus. Basterà avvicinare la carta, anche in versione 'virtualizzata' su smartphone e smartwatch. Il pagamento digitale è già possibile sulle linee urbane, ma sulle extraurbane è servito più tempo perché fuori città il prezzo del biglietto è variabile a seconda delle zone attraversate.
Problema risolto: ora in ambito extraurbano all'avvicinarsi della carta bancaria si potrà selezionare sul display il numero di zone richiesto o la località di destinazione. In questo modo il sistema il calcolo addebiterà il titolo di viaggio corrispondente.
I validatori verde smeraldo sono stati installati sull'intera flotta extraurbana nei mesi scorsi e il 6 marzo, due giorni prima dell'entrata in servizio ufficiale, si accenderanno per una fase attiva di test aperta all'utenza. "Per noi è un risultato molto importante, frutto di 3 milioni di investimenti, che consente quello sviluppo della bigliettazione elettronica su cui stiamo lavorando da anni", spiega la presidente e ad di Tper Giuseppina Gualtieri. L'ampliamento del pagamento con carta di credito alle linee extraurbane riguarda tutto il territorio regionale: come Tper, anche Seta, Start e Tep si stanno muovendo (e in alcuni casi hanno già iniziato) a fornire questo servizio, frutto di un progetto condiviso con la Regione Emilia-Romagna che cofinanzia al 50% gli interventi con fondi Por-Fesr. Nel caso di Tper, si parla di un investimento totale di 3 milioni di cui 1,4 per i servizi urbani e 1,6 per quelli extraurbani.
Nel 2023, nel bacino di Bologna e Ferrara, sono stati acquistati con carta contactless 4,5 milioni di biglietti. A questi si aggiungono i quasi 900mila comprati con l'app Roger.
In totale, oltre metà dei biglietti Tper singoli vengono comprati in maniera digitale, senza bisogno di stampare il titolo di viaggio, per un risparmio stimato in circa 7 tonnellate di carta.
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