"Aspetteremo 30 giorni per avere risposte dagli enti che abbiamo interpellato, per sapere se c'è un reale pericolo nello stabile e quindi per le persone che vanno in caserma e per i militari. Dopo di che, se non le avremo, ci rivolgeremo alla magistratura affinché valuti eventuali omissioni da parte di chi è preposto al controllo". Lo dice il segretario generale del Nuovo sindacato carabinieri dell'Emilia-Romagna, Giovanni Morgese, tornando sul caso della caserma di Predappio (Forlì-Cesena), dopo la lettera inviata al sindaco, ai vigili del fuoco, ad Arpae e all'Ausl dove si chiedeva "un immediato intervento per verificare se sussistono le condizioni di agibilità e abitabilità".
Morgese spiega di aver chiesto anche "se c'è un pericolo di contaminazione per la presenza di eternit e se hanno fatto accertamenti". "Io mi auguro che sia tutto a posto, ma come sindacato pretendiamo risposte. Ci sono stati danni anche per il maltempo dei giorni scorsi", conclude.
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