/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bollette bruciate a Bologna davanti alla sede di Hera

Bollette bruciate a Bologna davanti alla sede di Hera

Iniziativa organizzata da Potere al Popolo e Usb

BOLOGNA, 03 ottobre 2022, 16:33

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Aumenta la bolletta, aumenta la benzina, Hera e governo ci mandano in rovina". È lo slogan che ha fatto da colonna sonora all'iniziativa organizzata da Potere al Popolo e Usb davanti alla sede bolognese della multiutility Hera. Militanti e cittadini hanno bruciato simbolicamente in un bidone le fotocopie di vere bollette del gas di Hera e Illumia da 700-800 euro, di utenze di appartamenti in cui vivono lavoratori, in maggioranza precari, in gravi difficoltà per gli aumenti dovuti al costo esorbitante dell'energia. La manifestazione, che rientra nelle iniziative lanciate dalla Federazione sindacale mondiale, abbraccia 15 città italiane.

Tante le storie di chi protesta, come Fiammetta, operatrice sanitaria, che a fronte di uno stipendio di 1.100 euro al mese, con 485 euro d'affitto e una bolletta da 220 euro, è costretta a fare la doccia in ospedale per risparmiare e arrivare a fine mese.

"L'agenda Draghi parla di sfruttamento - ha detto la portavoce nazionale di Potere al Popolo, Marta Collot - e non riguarda gli interessi di chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Chi deve pagare questa crisi, non siamo noi, non sono i lavoratori, i giovani, i precari, ma sono le aziende che stanno facendo extraprofitti. Per questo siamo qua, perché dobbiamo organizzarci, e diciamo a questo nuovo governo che non gli daremo tregua, chiediamo che la guerra in Ucraina si fermi, che vengano interrotte le sanzioni, e che paghi i costi di questa crisi chi sta speculando sulla nostra vita". Per Usb, non bastano i bonus alle famiglie, ma serve aprire un tavolo sociale nazionale per calmierare i prezzi e anche il Comune di Bologna deve convocare le aziende che vendono energia e i cittadini.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza