/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fingevano nozze per permessi di soggiorno,scoperti a Ravenna

Fingevano nozze per permessi di soggiorno,scoperti a Ravenna

In quattro patteggiano. Si arrivava a spendere fino 17.000 euro

RAVENNA, 19 giugno 2022, 12:38

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Un matrimonio combinato al solo scopo di ottenere il permesso di soggiorno, poteva costare fino a 17 mila euro. E a Ravenna, secondo quanto ricostruito dalla polizia, tra il 2016 e il 2018 ne erano stati celebrati almeno tre anche se quelli finora segnalati sono più del doppio. Una indagine, come riportato dai due quotidiani locali, che ha spinto di recente quattro persone, due uomini e due donne (tre di origine romena e una kosovara) a patteggiare pene comprese tra otto mesi e due anni di reclusione per violazione delle norme sull'immigrazione e per falso.
    Per un quinto componente del gruppo - un kosovaro considerato ispiratore del sistema - il fascicolo è tuttora pendente. Le indagini della Squadra Mobile della Polizia coordinate dal Pm Silvia Ziniti erano scattate da una segnalazione dall'estero su un matrimonio dubbio tra un kosovaro e una romena. Secondo le verifiche dell'apposita sezione della Mobile a cui hanno collaborato pure Comune e ufficio Immigrazione, erano infatti kosovari i mariti che, grazie alle false nozze, ricevevano documenti comunitari. Ed erano romene (in un caso pure una italiana) le mogli che in cambio di danaro si prestavano al fatidico sì: in questo modo avevano indotto in errore quegli assessori ravennati che, in qualità di ufficiali di stato civile, in buona fede avevano celebrato le nozze. Il leader del contestato sodalizio criminale è accusato anche di estorsione.
    Secondo gli inquirenti nel dicembre 2019 aveva iniziato a vessare una giovane romena che voleva avviare le pratiche di separazione da un kosovaro prima che questi ottenesse il permesso di soggiorno. Era accaduto che la ragazza si fosse fidanzata con un italiano: e allora il presunto capo della banda aveva cominciato a seguirla a piedi e in auto per minacciare lei e il nuovo compagno affinché la separazione non fosse formalizzata prima dell'arrivo dei documenti per il kosovaro.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza