/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Covid: E-R, al momento non rischiamo la zona gialla

Covid

Covid: E-R, al momento non rischiamo la zona gialla

Donini, il 73-75% dei ricoverati in intensiva non sono vaccinati

BOLOGNA, 03 dicembre 2021, 14:44

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Non c'è rischio zona gialla in questo momento perché noi siamo all'8,4-8,5% sia dei reparti Covid sia delle terapie intensive, che hanno una soglia di guardia rispettivamente del 15 e del 10%. Siamo al di sotto di questi livelli di guardia pur con un'incidenza molto elevata, come del resto in tutta Italia. Il 73-75% dei ricoverati in terapia intensiva sono persone non vaccinate". Lo ha detto, a proposito della situazione del contagio in Emilia-Romagna, l'assessore alla sanità Raffaele Donini.
    "Abbiamo in questo momento - ha detto Paolo Bordon, dg dell'Usl di Bologna - più di 230 persone ricoverate tra la rete dei nostri ospedali e quindi è uno sforzo organizzativo importante, questo sicuramente. Però è una situazione ancora sotto controllo e lo può essere ancora di più se tutti possono dare il proprio contributo, utilizzando le mascherine, il distanziamento e il lavaggio delle mani, che sono le regole base, e ovviamente aderendo alla campagna vaccinale. Lo sforzo organizzativo è enorme perché abbiamo gli ospedali impegnati nella gestione ordinaria delle altre malattie, patologie e recupero liste d'attesa. A questo si sta affiancando una pressione sugli ospedali che in questo momento cresce, ma non cresce in maniera esponenziale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza