Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Morti in carcere Modena, familiari si oppongono all'archiviazione

Morti in carcere Modena, familiari si oppongono all'archiviazione

'Omissioni e ritardi nei soccorsi'

BOLOGNA, 22 marzo 2021, 19:38

Redazione ANSA

ANSACheck

La rivolta scoppiata in carcere a Modena - RIPRODUZIONE RISERVATA

La rivolta scoppiata in carcere a Modena - RIPRODUZIONE RISERVATA
La rivolta scoppiata in carcere a Modena - RIPRODUZIONE RISERVATA

I familiari di Chouchane Hafedh, uno dei detenuti morti durante la rivolta scoppiata un anno fa in carcere a Modena, si sono opposti alla richiesta di archiviazione presentata dalla Procura.
    A spiegarlo è l'avvocato Luca Sebastiani, che li assiste. "E' un atto complesso, frutto di un lavoro lungo e copioso dove abbiamo avuto modo di affrontare ogni singolo aspetto che la Procura non ha considerato. Siamo fiduciosi che le nostre perplessità, che sono tante ed anche molto rilevanti, possano essere considerate dal Giudice per le indagini preliminari".
    Secondo il pm tutti gli otto decessi sarebbero da ricondurre a un'overdose di metadone e benzodiazepine dopo il saccheggio della farmacia del Sant'Anna.
    Per l'avvocato, che dice di condividere la causa della morte individuata dai pm, ci sono però altre questioni: "Oltre al tema della responsabilità omissiva, che andava esplorato con maggiore dovizia come avviene ogni giorno quando tragedie come queste accadono in posti di lavoro, in ospedali o in altre strutture, vi è un tema molto rilevante relativo al ritardo nei soccorsi, così come segnalato dal nostro consulente medico legale specializzato proprio in tossicologia".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza